Consigli per la visita a Cala di Forno, una delle spiagge più atipiche della Toscana

16 Settembre 2019

0 comments

Toscana

Spiaggia di Cala di Forno: rispettare e seguire i ritmi della natura

Tra le regioni d’Italia più conosciute ed amate a livello internazionale, la Toscana deve parte delle sue fortune turistiche alla presenza di un’ampia e variegata area costiera, che da sempre lascia nel visitatore il desiderio di poter tornare appena possibile. Probabilmente molti di voi conosceranno le località balneari più celebri del territorio toscano, da Forte dei Marmi passando per Castiglione della Pescaia o l’intera area del Promontorio dell’Argentario… ma se si è amanti di un turismo più ragionato e a stretto contatto con la natura, sappiate che in questa zona troverete moltissime realtà interessanti che meritano di essere scoperte con attenzione.

Un esempio che oseremo definire calzante, è senza dubbio quello rappresentato dalla splendida cornice di Cala di Forno, spiaggia situata all’interno del Parco Naturale della Maremma, per la precisione nel territorio appartenente al Comune di Magliano in Toscana.

Ci troviamo, quindi, nella parte più meridionale della Toscana, per la precisione all’interno della Maremma Grossetana, un territorio veramente apprezzato per la sua natura così aspra ma sorprendente grazie alla grande varietà paesaggistica, che trova in Grosseto l’ideale capoluogo. Quest’ultima si può definire come una città a misura d’uomo e di dimensioni contenute (se guardiamo questa mappa di Grosseto a buona risoluzione avrete sicuramente un esempio pratico di ciò che vi stiamo dicendo).

 

Che cos’ha di così particolare la spiaggia di Cala di Forno rispetto alle altre? Si tratta di una vera e propria oasi dove ancora è la natura a dettare i suoi ritmi e dove il turista non viene per imporre la sua legge, ma per entrare con rispetto in un ecosistema davvero particolare, dove non è raro imbattersi in animali che in questa zona sono presenti in gran numero (ci riferiamo a volpi, daini, caprioli, cinghiali, istrici, e non dimentichiamo le moltissime specie di uccelli che si possono trovare, come ad esempio i falche pellegrini).

Si tratta di una spiaggia di sabbia molto fine e dal colore particolarmente chiaro, che non possiamo non considerare come atipica, dato che al suo interno è veramente facile imbattersi in una volpe o in un daino mentre siete intenti a prendere un po’ di sole; per questo la visita di Cala di Forno deve essere effettuata seguendo determinate condizioni e con assoluto rispetto del luogo in cui ci troviamo (esso è ad oggi considerato come riserva integrale, e quindi si fa assoluto divieto per l’uomo di intaccarne il prezioso ecosistema).

 

Perché consigliare una visita a Cala di Forno? Per il suo essere diverso rispetto alle molte spiagge animate da turisti e per il senso di pace ed incontro con la natura che si può percepire sia lungo il percorso a piedi che porta fino alla spiaggia, dove sarete immersi nella classica vegetazione composta da macchia mediterranea, e dove potrete incontrare lungo il percorso numerose specie animali.

Non aspettatevi di arrivare a ridosso della spiaggia in auto e di poter portare molte cose con voi… Cala di Forno è raggiungibile solo attraverso un lungo ma pianeggiante sentiero che dura alcuni chilometri, ed una volta giunti sulla spiaggia non avrete davvero avere problemi nel trovare un posto dove prendere il sole, considerato l’esiguo numero di persone che si possono trovare.

Non troverete al suo interno stabilimenti balneari o aree di ristorazione, di conseguenza vi raccomandiamo di portare con voi tutto l’occorrente e soprattutto di entrare nello spirito di vivere una giornata diversa dal solito, a stretto contatto con la natura del luogo.

Come raggiungere la spiaggia di Cala di Forno

Raggiungere la spiaggia di Cala di Forno non è particolarmente difficile, ma è necessario dare le giuste indicazioni a chi non è esperto della zona.

Che si arrivi da Nord o da Sud la soluzione più semplice rimane quella di puntare sulla strada E80 e proseguire in direzione Magliano in Toscana; da li bisogna imboccare l’uscita e seguire le indicazioni per giungere fino alla località di Alberese. Una volta arrivati è necessario recarsi presso il centro visite del Parco della Maremma (dovete cercare sul vostro navigatore Via del Bersagliere, 7 e lo troverete molto facilmente) per poter acquistare il biglietto necessario per l’escursione.

A questo punto è necessario fare un distinguo, in quanto Cala di Forno è visitabile durante tutto l’anno ma con una differenza importante tra periodo invernale e periodo estivo.

  • Dai primi giorni di Settembre fino alla fine di Giugno, è possibile effettuare il percorso autonomamente e senza l’obbligo di prenotare prima. Sarà sufficiente acquistare il biglietto presso il centro visite al costo di 10 euro, con riduzione a 5 euro per ragazzi dai 6 ai 14 anni, per gruppi con almeno 20 paganti e per studenti fino ai 25 anni e poi prendere sempre ad Alberese l’autobus della Linea 17, che vi porterà praticamente all’inizio del percorso per Cala di Forno, che è segnalato con la dicitura A4. Fate attenzione! La prenotazione e la guida risulta obbligatoria nel caso in cui si abbia un gruppo di almeno 20 persone.
  • Dalla fine di Giugno ai primi di Settembre l’escursione è possibile soltanto durante il sabato, con obbligo di prenotazione e con la presenza di una guida (è sufficiente contattare il centro visite telefonicamente o inviando una mail a centrovisite@parco-maremma.it). La prenotazione non comporta la sicura partenza, in quanto è necessario il raggiungimento di un numero minimo di 10 persone partecipanti, fino ad un massimo di 50.

La prenotazione deve essere effettuata entro e non oltre le 17 del giorno che precede l’escursione ed ha un costo superiore alla tariffa invernale, ossia 30 euro che viene ridotto a 15 per ragazzi dai 6 ai 14 anni, gruppi con almeno 20 paganti e studenti non oltre i 25 anni.

Tramite l’autobus verrete portati fino alla località Pinottolai, dove troverete l’inizio del percorso segnalato con la dicitura C3 Cala di Forno Estivo; prestate attenzione, perchè si tratta di un percorso particolarmente lungo.. circa 9km per andare e 9 per tornare… di conseguenza si consiglia di arrivare solo con lo stretto necessario e muniti di adeguate calzature.

La partenza è prevista per le ore 9, e in spiaggia si può rimanere solo fino a poco prima delle 17, con ritorno al centro visite entro le 18e30.

Spiaggia di Cala di Forno: il percorso e la visita

Una volta iniziato il percorso che porta a Cala di Forno avrete modo di addentrarvi da subito nella fitta vegetazione di macchia mediterranea, e se sarete fortunati potrete imbattervi in qualche animale tra quelli precedentemente citati (il consiglio resta sempre quello di essere rispettosi dell’ambiente nel quale vi trovate, soprattutto considerando che si tratta pur sempre di animali selvatici e che non dovreste intaccare minimamente il loro habitat con la vostra presenza (la presenza della guida è comunque garanzia di effettuare la visita secondo gli standard che Cala di Forno richiede).

A metà del lungo percorso che dovrete affrontare, avrete la possibilità di imbattervi nella Torre di Collelungo, una costruzione risalente al XIII secolo che risulta essere la più antica presente nel territorio del Parco della Maremma (che al suo interno ha anche altre torri che sono però di epoca più recente rispetto a questa). Successivamente incontrerete una parte finale del percorso meno pianeaggiante e con un terreno più scosceso, nulla che comunque non possa essere affrontato con delle buone calzature.

 

Dopo questo lungo tragitto, arriverete a ridosso della spiaggia e troverete di fronte a voi un edificio particolarmente grande, ossia l’Antica Dogana, una struttura davvero ben conservata dove a poca distanza sono ancora ben visibili le mura del vecchio porto, oltra ad una fontana e una cisterna (segni della presenza passata di un vecchio acquedotto).

 

Passata l’Antica Dogana, finalmente avrete modo di trovarvi di fronte alla Spiaggia di Cala di Forno, che si presenta subito al visitatore con i suoi tratti selvaggi e particolari rispetto alle classiche spiagge alle quali siamo abituati. Come già detto in precedenza, non stupitevi se troverete da un momento all’altro un daino sulla riva o una volpe che vi si avvicina senza particolari problemi…qui gli ospiti siete voi e avrete l’occasione di godere a pieno di un’esperienza davvero insolita.

Ovviamente un bagno a Cala di Forno non può davvero mancare, soprattutto dopo una lunga camminata nel periodo estivo; la spiaggia di sabbia fina degrada dolcemente a tal punto che prima di essere immersi per buona parte del corpo sarà necessario andare a largo per parecchi metri. Se desiderate trovare un po’ di ombra e fresco, all’interno della spiaggia sono presenti delle specie di tendoni, creati con teli legati sopra a 4 tronchi.

 

L’unica cosa che provoca dispiacere quando si visita Cala di Forno è il momento del ritorno, che avviene ad un orario sicuramente non adatto per chi ama stare sul mare fino al tramonto; va però detto che il percorso di 9km a piedi non può consentire una lunga permanenza.

Il costo e la fatica sono spesso dei deterrenti importanti per i visitatori, di conseguenza vi consigliamo una visiita a Cala di Forno solo se siete amanti delle lunghe passeggiate e se non avete necessità di usufruire dei classici servizi tipici della stagione estiva. Rimanere a stretto contatto con la natura è sicuramente il modo migliore per vivere un’esperienza davvero insolita ed attraente, che almeno una volta andrebbe provata.

 

 
 
 
 
 
Riserva Vendicari